La città e le categorie produttive non possono più attendere. Appuntamento al Quarté Sayal, venerdì 1 luglio alle 15:00

Cresce ad Alghero il clima di attesa e di mobilitazione in vista dell’assemblea generale degli operatori del commercio, del turismo e dei servizi, che si svolge nella sala del Quarté Sayal, in via Garibaldi, venerdì 1 luglio alle ore 15,00. L’incontro, che si colloca in un momento di forte crisi e disagio per le categorie produttive e per la stessa collettività, è stato convocato dal presidente della Confcommercio territoriale Massimo Cadeddu, affiancato nell’iniziativa dai vertici delle principali categorie imprenditoriali coinvolte: Stefano Visconti per Federalberghi, Enrico Daga per la Fipe (pubblici esercizi), Fabio Fois per il Silb (balneari), Gianluca Murgia per gli affittacamere e B&B, Lorenzo Carboni per la Faita (campeggi), Michele Simula per Federmoda, Marco Di Giangi (Club di prodotto Domos) e Domenico Panfili per il consorzio ‘al Centro’.

Lo scopo dell’assemblea, come dichiarato da Massimo Cadeddu, consiste nell’esame congiunto dell’evidente situazione di grave difficoltà in cui versa il terziario cittadino e nell’individuazione dei possibili percorsi da portare all’attenzione del Comune e della Regione affinché si sblocchi la situazione di impasse che sta causando gravi pregiudizi all’economia e alla mobilità non solo ad Alghero ma nell’intera area del nord ovest dell’Isola.
Tra gli argomenti all’ordine del giorno emerge ovviamente il problema dei collegamenti aerei e del loro drastico ridimensionamento senza che finora la Regione e lo Stato abbiano saputo individuare e porre in essere le necessarie contromisure. E’ prevalsa infatti la logica dell’attendismo, che però si è rivelata deleteria e rischia di compromettere sia la stagione turistica in atto che quelle a venire, con evidenti pesanti ripercussioni sulle attività collaterali e sull’indotto.
All’esame anche altri temi più strettamente locali, quali la raccolta dei rifiuti e l’igiene urbana, la pulizia degli arenili, il decoro urbano, il piano del commercio e il regolamento sulle concessioni dei suoli pubblici.
Cadeddu e gli altri dirigenti di Confcommercio confidano nella più ampia partecipazione degli operatori associati e auspicano che l’assemblea possa individuare soluzioni ai vari problemi oltre a servire da stimolo per un impegno più efficiente e tempestivo da parte degli interlocutori politici interessati sui vari nodi da sciogliere.