«Siamo riusciti a uscire dalla logica dell’io per proiettarci nella visione del noi». È questo il concetto principale espresso da Carlo Sangalli, presidente nazionale della Confcommercio, in visita questa mattina a Sassari nella sede di via Pascoli. Una riunione molto partecipata in cui sono emersi interessanti spunti di riflessione sulle prospettive del nord Sardegna.
«L’unità e lo spirito di squadra – ha proseguito Sangalli – sono la vera anima dell’innovazione. Dobbiamo spazzare via i particolarismi e imparare ad avere una visione d’insieme che premi il gruppo e non faccia emergere il singolo. La Sardegna è un territorio privilegiato che deve preservare le sue peculiarità, la sua splendida diversità e la sua identità. Ma non si deve abbassare la guardia perché sviluppo e progresso devono avvenire in modo sostenibile e responsabile».
Anche il vice presidente nazionale, Giovanni Da Pozzo ha parlato di Sardegna definendola un vero e proprio serbatoio di idee.
«Mi piace sottolineare – ha dichiarato – come questa terra abbia mostrato una grande capacità sinergica riuscendo a far dialogare in maniera costruttiva i territori di Sassari e della Gallura in un’ottica di collaborazione. Si è lavorato a lungo per raggiungere questo risultato ma ci siamo riusciti». Si è anche discusso sull’importanza di creare strutture di servizio che abbiano caratteristiche regionali.
«Possiamo ritenerci soddisfatti per il lavoro svolto fino a questo punto – ha commentato, evidentemente orgoglioso ed emozionato, Sebastiano Casu, presidente di Confcommercio nord Sardegna –siamo riusciti a far ragionare all’unisono il territorio del sassarese con quello della Gallura. Entrambi mantengono la loro autonomia organizzativa e finanziaria, sotto il “tetto” comune del nord Sardegna. Solo uniti possiamo auspicare a raggiungere mete di cui neppure ci rendiamo conto. Non nascondiamo le difficoltà che il nostro territorio sta vivendo, cito fra tutti il problema dei trasporti che pone i sardi in una posizione di svantaggio rispetto ai nostri connazionali della penisola. I nodi da sciogliere sono ancora tanti ma la strada imboccata, in termini di interlocuzione e confronto, riteniamo sia quella vincente».
A margine dell’incontro il presidente Sangalli ha firmato il nuovo statuto del nord Sardegna per suggellare in modo formale l’importante percorso comune intrapreso dalle due realtà territoriali.