LOTTERIA DEGLI SCONTRINI 1

Lotteria degli scontrini 2020: come funziona, come partecipare e dove richiedere il codice da comunicare al negoziante? Tutte le regole, i premi e le istruzioni fornite ad oggi dall’Agenzia delle Entrate.

L’Agenzia delle Entrate ha fornito le prime istruzioni sulla lotteria degli scontrini che, dal prossimo 1° gennaio, punta a contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale giocando sul conflitto di interessi tra consumatori e commercianti.
Per partecipare alle estrazioni, e puntare ai corposi premi previsti, il contribuente dovrà fornire al commerciante il proprio codice lotteria, da scaricare sul sito che verrà predisposto dall’Agenzia delle Entrate.
La lotteria degli scontrini sarà a partecipazione facoltativa: solo chi comunicherà il codice al commerciante concorrerà alle estrazioni.
Si attendono ancora ulteriori modifiche sul funzionamento ma, intanto, cresce l’interesse dei consumatori su cos’è e come funziona la lotteria degli scontrini, ma soprattutto su quali sono i premi in palio: si parla di somme che vanno dai 10.000 euro, fino ad 1 milione di euro.
Potranno partecipare alla lotteria degli scontrini tutte le persone fisiche maggiorenni residenti in Italia che effettuano acquisti di beni o servizi, fuori dall’esercizio di attività di impresa, arte o professione.
L’obiettivo finale è quello di contrastare l’evasione fiscale, invogliando i contribuenti a richiedere il rilascio di scontrini e ricevute.
Ecco come funzionerà
Secondo il Governo, la possibilità di partecipare alla lotteria di Stato dal 1° gennaio 2020 incentiverà i consumatori a richiedere l’emissione dello scontrino fiscale al rivenditore.
Ricordiamo che proprio a partire dalla medesima data entrerà in vigore l’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi per tutti gli operatori IVA, il cosiddetto scontrino elettronico che già dal 1° luglio 2019 è obbligatorio per i soggetti con volume d’affare superiore a 400.000 euro.
La lotteria degli scontrini sarà la prima misura anti-evasione che coinvolgerà direttamente il consumatore, il quale al momento dell’emissione dello scontrino dovrà fornire al rivenditore del bene o al professionista il proprio codice lotteria per poter partecipare all’estrazione dei premi mensili ed annuali previsti.
Il codice rilasciato finirà nel calderone di dati che il titolare di partita IVA dovrà trasmettere all’Agenzia delle Entrate che, a sua volta, fornirà le informazioni necessarie per l’estrazione a sorte all’Agenzia dei Monopoli.
Il Decreto Fiscale 2020, per evitare intoppi sulla riuscita del piano anti-evasione del Governo, ha completato il quadro delle regole alla base della lotteria degli scontrini: per i commercianti che rifiuteranno di inserire il codice fiscale del cliente, sarà prevista una sanzione dai 100 ai 500 euro.
Come anticipato, il consumatore che intende partecipare alla lotteria dovrà rilasciare all’esercente il proprio codice lotteria, da scaricare sul portale dedicato che verrà predisposto dall’Agenzia delle Entrate.
Il codice, così come i dati relativi alla vendita (modalità di pagamento, ammontare del corrispettivo) saranno poi trasmessi dai commercianti all’Agenzia delle Entrate. I titolari di partita IVA avranno un ruolo fondamentale nell’operazione e, in primo luogo, dovranno aggiornare i registratori telematici entro il 31 dicembre 2019 per consentire l’acquisizione del codice lotteria anche tramite lettura ottica.
Favoriti i pagamenti con carta o bancomat
In attesa di conoscere le regole ufficiali, che dovranno essere definite dalle Dogane, di intesa con le Entrate, sono già noti alcuni dei dettagli su come funzionerà la lotteria degli scontrini e quali sono i premi in palio.
L’estrazione mensile premierà, i primi 3 classificati con l’assegnazione di un premio di 50.000 euro per il primo, di 30.000 euro per il secondo, e di 10.000 euro per il terzo classificato.
Più interessante l’estrazione di fine anno che premierà il più fortunato con un premio fino ad un milione di euro.
I biglietti della lotteria degli scontrini non saranno cartacei ma virtuali e, stando alle anticipazioni, verranno rilasciati nel caso di spesa pari almeno ad 1 euro.
Si avrà diritto a 10 ticket per ogni euro speso. Favoriti ancora una volta i pagamenti con carte o bancomat per i quali le opportunità di vincita aumenteranno a seguito di una maggiorazione del 100% e, in sostanza, aumenterà il numero di biglietti rilasciati.
I biglietti vincenti saranno determinati sulla base del numero generato da un Random number generator (Rng), che sarà opportunamente verificato da società autorizzate o da un altro centro di ricerca universitario. La notizia della vincita avverrà tramite posta elettronica certificata (Pec) nel caso in cui il vincitore abbia fatto la registrazione al portale della lotteria oppure tramite raccomandata con avviso di ricevimento, dopo aver individuato l'ultimo domicilio conosciuto del vincitore tramite Anagrafe Tributaria o Anagrafe nazionale della popolazione residente. I vincitori entro 90 giorni dovranno reclamare il premio, le vincite non incassate confluiranno nel montepremi annuali.
La finalità perseguita dalla legge di conversione del Decreto Crescita è quella di spingere i contribuenti a pagare con mezzi di pagamento tracciabili come Bancomat e carte che saranno la porta d’accesso ai premi di Stato. Di fatto, chi eliminerà il contante dalle proprie tasche, aumenterà le proprie opportunità di vincita.
Dal 2020 al via l’obbligo di trasmissione a dei corrispettivi per i titolari di partita IVA
L’avvio della lotteria degli scontrini sarà legato a doppio filo all’entrata in vigore dell’obbligo generalizzato di trasmissione telematica dei corrispettivi. Fondamentale, dunque, il rapporto tra consumatori e negozianti.
A partire dal 1° gennaio 2020 sarà obbligatorio per tutti il cosiddetto scontrino elettronico, che manderà in soffitta la carta anche per i soggetti tenuti a certificare le operazioni mediante scontrini o ricevute fiscali.
Il 1° luglio 2019 la novità, che si affianca alla fatturazione elettronica, ha già coinvolto i titolari di partita IVA con volume d’affari superiore a 400.000 euro.
Secondo le regole generali previste dal Decreto Legge fiscale collegato alla Manovra, la trasmissione dei dati da parte degli operatori IVA non riguarda solamente il dato cumulato dei corrispettivi giornalieri, ma anche i dettagli della singola operazione, ovvero:
• data;
• importo;
• modalità di pagamento;
• codice lotteria del cliente.
Solamente tramite l’acquisizione dei dati sopracitati sarà possibile per l’Agenzia delle Entrate attuare i processi automatici di estrazione a sorte.

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