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A breve il bando per l’aggiudicazione delle rotte. Il nuovo regime in vigore dal prossimo ottobre. Paolo Manca: “Buono l’impianto strategico, attenzione al rispetto delle clausole. Ora puntiamo alla Ct2”.

Si è concluso un altro passaggio della procedura per la definizione della nuova continuità territoriale che, come è noto, consente di usufruire di tariffe contenute nelle rotte da e per la Sardegna nei trasporti aerei. E’ stato infatti pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto di imposizione della continuità territoriale tra gli aeroporti di Alghero, Olbia e Cagliari e gli scali di Linate (Milano) e di Fiumicino (Roma). 

salire in aereoParliamo di un provvedimento del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che istituisce i cosiddetti oneri di servizio sulle tratte aeree principali da e per l’Isola. Si attende ora la definizione di un altro passaggio, ossia la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea, per chiudere l’iter e dare il via alle offerte dei vettori aerei.
Per l’aggiudicazione delle rotte in regime di continuità territoriale viene infatti bandita una gara europea. Le tratte in questione vengono quindi assegnate in esclusiva a chi si aggiudica la gara in base ai criteri tariffari, qualitativi e quantitativi richiesti. Il vettore aggiudicatario del servizio è sovvenzionato dallo Stato e dalla Regione, e quindi compensato dei minori ricavi derivanti dall’abbattimento tariffario. Ammontano a 56 milioni di euro gli esborsi di cui lo Stato e la Regione si sono fatti carico per garantire la continuità territoriale nel corso del 2016.
Il nuovo regime della continuità territoriale entrerà in vigore a ottobre 2017 e resterà in vigore per 4 anni, fino al 2021. Il bando per l’assegnazione delle rotte, come abbiamo già anticipato su questo sito, secondo gli intenti della Regione dovrebbe rispondere meglio che in passato alle esigenze di connettività della Sardegna. L’offerta di posti dovrebbe essere più elevata rispetto a oggi, attestandosi dall’80 per cento in più a oltre il 100 per cento in più nel quarto anno di operatività del contratto. Inoltre la previsione di voli e di capienza non sarà più articolata come nell’attuale regime per mesi dell’anno bensì sarà stabilita sulla base della domanda quotidiana.
Vediamo più in dettaglio quali sono gli aspetti più significativi e le novità.
Condizioni tariffarie. Per 12 mesi all’anno i residenti in Sardegna acquisteranno i biglietti per i voli da Alghero, Olbia e Cagliari diretti a Fiumicino, al netto di tasse e oneri aeroportuali, massimo a 37 euro. Dagli stessi tre scali isolani per Linate, invece, il costo del ticket sarà massimo di 46 euro (sempre al netto di oneri e tasse). Sono stati così confermati i livelli tariffari attuali. Sono equiparati ai residenti anche i disabili, gli studenti universitari fino al compimento del 27esimo anno di età, i giovani dai 2 ai 21 anni, gli anziani sopra i 70 anni, senza alcuna distinzione legata alla nazionalità. Per i non residenti sarà applicata la medesima tariffa tranne che nel bimestre 1 luglio-31 agosto (non più, quindi, per un trimestre) in cui saranno validi i seguenti costi: Alghero, Olbia, Cagliari-Fiumicino, massimo 70 euro, Alghero, Olbia, Cagliari-Linate, massimo 80check in euro, sempre al netto delle tasse. In questo caso si tratta di una notevole riduzione rispetto al regime vigente che consentiva costi fino a 135 euro per Roma e fino a 165 per Milano.
Aggiornamento tariffe. Entro l’inizio di ciascuna stagione aeronautica si procederà al riesame delle tariffe onerate sulla base del tasso di inflazione dell’anno precedente calcolato dall’indice generale dei prezzi al consumo Istat. L’aggiornamento tariffario avverrà anche ogni semestre in caso di variazione percentuale della media del costo carburante superiore al 5 per cento.
Più posti. Diventeranno 4 milioni e mezzo da ottobre in poi, con una progressione fino ai 5 milioni nel 2021.
Più voli. L’offerta è stata finora di 19.248 voli l’anno, la nuova continuità teritoriale garantirà da un minimo di 26mila fino a 29.416 nel 2021, con un aumento medio del 35 per cento da ottobre.
Più frequenze. Da Alghero, Cagliari e Olbia o viceversa da Roma e Milano gli aerei partiranno in tempi più ravvicinati uno dall’altro. Due esempi: con più voli a disposizione, la frequenza del Cagliari-Roma passerà da un’ora e mezza a 40 minuti nel 2021. Tempi morti ridotti anche per Alghero, con un aumento dei voli in estate: Roma da 4 a 7, Milano da 3 a 5, e per Olbia da 5 a 7 (Roma) e da 6 a 9 (Milano). Anche d’inverno saranno garantiti un numero sufficiente di voli.
Il nuovo bando prevede anche disposizioni più stringenti anche sui sistemi di prenotazione: se evidenzieranno una domanda di posti superiore all’80% dell’offerta complessiva giornaliera il vettore dovrà mettere a disposizione voli supplementari o utilizzare aeromobili di capienza superiore senza alcun onere aggiuntivo.
Concorrenti. I nuovi criteri di aggiudicazione delle tratte in regime di continuità non prevedono più come prima alcuni requisiti e prescrizioni di svolgimento del servizio (come la distanza tra i sedili o l’obbligo di offrire snack a bordo) che possano limitare la concorrenza e generare discriminazioni tra i vettori comunitari potenzialmente interessati a partecipare alla gara.
Altre caratteristiche del servizio. La Regione si riserva di fornire ai vettori materiale pubblicitario di promozione del territorio isolano che sarà obbligatorio distribuire ai passeggeri; per ogni tratta e in ciascun volo dovrà essere assicurata una cieloriserva di 2 posti per urgenze di carattere sanitario o per esigenze istituzionali. Tali posti rimarranno non vendibili sino alle 4 ore precedenti la partenza del volo; i vettori si impegnano a mettere a disposizione dei passeggeri un numero telefonico dedicato e gratuito per le informazioni e il supporto agli utenti per assistenze speciali, cambi e rimborso dei biglietti e per segnalazione dei disservizi; la vendita dei biglietti mediante il sito Internet dovrà essere completamente gratuita; sarà consentito il trasporto di bagaglio a mano e bagaglio in stiva di peso fino ai 23 chili.
Risorse. La copertura finanziaria prevista è di 205 milioni di euro per quattro anni. La Regione sborserà solo 21 milioni l’anno (invece degli attuali 43 milioni), altri 30 milioni all’anno li metterà lo Stato grazie al Patto per la Sardegna. Si auspica che il risparmio realizzato dalla Regione venga utilizzato per finanziare la Ct2 (ossia la continuità territoriale su altri voli nazionali oltre a quelli su Roma o Milano) oppure per incentivare nuove rotte.

Da un’analisi obiettiva emerge quindi un sostanziale miglioramento del nuovo modello di continuità territoriale rispetto al precedente. Permane tuttavia il nodo della cessazione della cosiddetta Ct2, la continuità territoriale aerea verso gli altri scali del territorio nazionale, attualmente gestiti dai vettori in regime di libero mercato. Al riguardo, pare che la regione stia lavorando a un nuovo meccanismo di Ct2 con tariffe contenute e oneri di servizio (ad esempio, per garantire voli di andata e ritorno in giornata e frequenze di almeno 4-5 volte la settimana) da attribuire ai vettori che li accetteranno in cambio di un contributo economico, ma senza l’esclusiva della rotta onerata.

Le valutazioni degli operatori turistici. In merito al provvedimento e ai criteri della nuova continuità, il presidente regionale di Federalberghi-Confcommercio, Paolo Manca, esprime una valutazione sostanzialmente positiva. “E’ apprezzabile che lamanca Regione abbia accolto le nostre istanze volte a estendere le agevolazioni ai non residenti per dieci mesi all’anno, mentre a luglio e agosto sono stati opportunamente fissati, sempre per i non residenti, dei tetti tariffari più contenuti. In tal modo - sostiene Manca - si dà impulso all’offerta turistica last minute e si rende conveniente l’utilizzo del mezzo aereo anche in alta stagione. E’ opportuno però che ci si adoperi nella fase di transizione tra la vecchia e la nuova continuità territoriale in modo da evitare che si verifichino ritardi o disguidi. Sarà inoltre indispensabile - prosegue Manca - verificare che il vettore aggiudicatario si attenga scrupolosamente alle condizioni di servizio per quanto riguarda le frequenze dei voli e l’adeguatezza dei posti”. In relazione alla Ct2, Paolo Manca ritiene infine che si tratti di un completamento irrinunciabile anche in un’ottica schiettamente turistica. “Concentrare gran parte del traffico aereo in regime di continuità territoriale su Roma e Milano, significa di fatto porre dei limiti alla nostra offerta di media e bassa stagione. Mi riferisco ad alcuni importanti bacini di utenza, specialmente in rapporto agli week end lunghi e alle vacanze brevi”.

 

 

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