Fino a tremila euro all’anno di sgravi sulla sommatoria dei tributi comunali

Il Comune di Sassari, con la finalità di favorire l'insediamento di nuove attività produttive e di promuovere il rilancio e la rivitalizzazione del centro storico cittadino, ha varato un regolamento per la concessione di agevolazioni in favore delle imprese che aprano una nuova sede legale e operativa nel cuore della città. L’area in questione coincide in pratica col perimetro delle antiche mura ed è evidenziata nella planimetria annessa al provvedimento.
Le agevolazioni consistono nell'erogazione di contributi per i primi tre anni dall'inizio dell'attività. La loro quantificazione è rapportata alla sommatoria dei tributi comunali (IMU, TASI, TARES/TARI, TOSAP, Imposta sulla pubblicità) regolarmente pagati, e arriva fino all'importo massimo di tremila euro l’anno. Si tratta quindi, in sostanza, della creazione di una "no tax area" all'interno della quale le nuove imprese si avvalgono di sgravi sulle spese sostenute per il pagamento delle imposte locali. Un aiuto non esorbitante che comunque può dare respiro alle nuove attività in un contesto urbano che allo stato attuale non è ritenuto particolarmente favorevole dal punto di vista economico.
Possono accedere ai contributi anche le attività già avviate sempre nell’ambito del centro storico che hanno beneficiato dei finanziamenti Progetti Operativi per l'Imprenditorialità Comunale (POIC) erogati negli anni passati.
Da notare che se l’impresa non è proprietaria dei locali dove svolge l’attività e non è quindi soggetto passivo dell’imposta comunale sugli immobili, potrà essere beneficiario della quota di agevolazione riferita a questo tributo il proprietario che affitti per almeno tre anni a canone agevolato rispetto al valore medio di mercato concordato tra le relative associazioni di categoria e le associazioni rappresentative della proprietà immobiliare.
Possono beneficiare delle agevolazioni, oltre ai singoli imprenditori, le imprese che si costituiscono in SNC – società in nome collettivo; SAS – società in accomandita semplice; SRL – società a responsabilità limitata; SPA – società per azioni; SAPA – società in accomandita per azioni. Sono ammesse anche le Società Cooperative, le Cooperative Sociali, le ONLUS e le associazione di volontariato e sportive
Tutti questi soggetti godono degli sgravi in questione se esercitano l'attività in un immobile di superficie convenzionale complessiva non superiore a 150 metri quadrati 150. Per le attività svolte in immobili di superficie maggiore l'agevolazione è ammessa esclusivamente per i primi 150 metri quadrati.
Le iniziative che possono accedere alle agevolazioni sono quelle finalizzate alla creazione di nuove attività imprenditoriali nei settori indicati nel regolamento: artigianato, turismo, fornitura di servizi destinati alla tutela ambientale, alla fruizione di beni culturali e al tempo libero, fornitura di servizi in genere, commercio al dettaglio, somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, ambiente, sport e tempo libero.
Per quanto riguarda le procedure, le attività che intendono usufruire delle agevolazioni devono presentare al Settore comunale competente alla gestione dei tributi entro il 31 gennaio di ogni anno apposita istanza di erogazione del beneficio, allegando idonea documentazione dimostrativa del regolare pagamento dei tributi comunali riferiti all'anno precedente, oltre alla dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa al possesso dei requisiti richiesti.
Per una più approfondita analisi delle agevolazioni e delle modalità per accedervi, riportiamo il testo integrale del regolamento approvato dal Consiglio comunale.