Lunedì 9 maggio, alle 20,00, un incontro per conoscere i programmi, esporre i problemi e prospettare le esigenze

Sono cinque i candidati che ad Olbia, in rappresentanza di altrettanti schieramenti, si contenderanno la carica di Sindaco in occasione del prossimo confronto elettorale.

La Confcommercio di Olbia, in ottemperanza a una prassi consolidata e sancita dallo statuto che impone imparzialità ed equidistanza nei confronti delle forze politiche, non è ovviamente schierata con nessuno dei concorrenti in lizza e lascia ai propri associati piena libertà di scelta.
Ciò non toglie, tuttavia, che la nostra Organizzazione sia attenta ai programmi dei candidati e auspichi una stagione amministrativa in grado di fronteggiare al meglio i problemi sociali, di migliorare la qualità della vita e di ridare slancio all’economia del territorio. In particolare Confcommercio chiede concreta attenzione alle criticità e alle opportunità che interessano il comparto del commercio, del turismo e dei servizi. Un ambito che annovera la parte più cospicua delle imprese cittadine e in cui si registra un numero considerevole di posti di lavoro.
Proprio per conoscere gli orientamenti dei candidati circa le scelte da adottare ai fini dello sviluppo socioeconomico e del benessere della collettività, oltre che per richiamare la loro attenzione verso le esigenze più pressanti del comparto rappresentato, la Confcommercio di Olbia ha organizzato per lunedì 9 maggio, alle ore 20,00, nella propria sede di via Ogliastra, un incontro-dibattito al quale prenderanno parte tutti i candidati alla carica di Sindaco: Settimo Nizzi, Marco Balata, Vanni Sanna, Maria Teresa Piccinnu e Carlo Careddu.
A ogni candidato, gli esponenti della Confcommercio olbiese consegneranno un documento in cui sono evidenziate le principali aspettative dell’Organizzazione.
Le modalità di svolgimento dell’incontro, che vedrà la presenza di un moderatore, il giornalista Augusto Ditel, prevedono uno spazio di tempo iniziale, riservato a ciascun candidato, per la presentazione dei rispettivi programmi, cui faranno seguito un quesion time sulla base di quesiti prestabilti e un dibattito con la possibilità di formulare domande e chiedere approfondimenti.