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Agevolazioni regionali per ampliare stagionalità e occupazione 

Le imprese turistico-ricettive della Sardegna che hanno in programma di ampliare l’arco temporale di attività hanno modo di accedere a interessanti contribuzioni in termini di aiuti all’occupazione.

Possono infatti avvalersi degli incentivi stabiliti al riguardo dalla Regione tramite l’iniziativa “Più turismo più lavoro”, il cui avviso è stato publicato di recente.
Il settore del turismo in Sardegna evidenzia notevoli potenzialità e appare destinato a svolgere un ruolo fondamentale nel processo di sviluppo economico. Tuttavia, la nostra offerta turistica è fortemente stagionalizzata e si concentra di fatto in pochi mesi. La conseguenza, in termini di occupazione, è che gli addetti del comparto turistico risultano spesso impiegati per un periodo di tempo limitato.
La vera sfida per il turismo in Sardegna, anche ai fini occupazionali, consiste quindi nel superamento della stagionalità.
La Regione vuole incoraggiare le imprese ricettive a rafforzare la loro capacità di proporsi sul mercato, ampliando l’arco temporale di operatività e la durata dei contratti di lavoro. Di qui la concessione di aiuti per favorire una maggiore stabilità dei lavoratori. Gli incentivi riguardano infatti la stipula di contratti stagionali più lunghi o anche la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato, oppure l’assunzione con contratti a tempo indeterminato sin dall’origine.
Questa iniziativa, programmata per il triennio 2016–2017–2018, ha quindi l’obiettivo di promuovere attività utili alla crescita dell’economia regionale e al sostegno all’occupazione.
Tipologia di intervento
L’aiuto è rivolto alle imprese del turismo ricettivo che impiegheranno lavoratori oltre il periodo canonico dei quattro mesi di alta stagione (giugno, luglio, agosto e settembre).
I contributi previsti si configurano come aiuto di Stato e devono, quindi, rispettare la normativa comunitaria vigente in materia.
BAGNANTEPer beneficiare dell’aiuto, le imprese del turismo ricettivo dovranno dimostrare di aver assunto, con contratto stagionale a tempo determinato ed a tempo pieno, ovvero con contratto a tempo indeterminato ed a tempo pieno od a tempo parziale le unità di personale per le quali verrà presentata la richiesta dell’aiuto.
In relazione a queste unità lavorative, per i mesi canonici della stagione turistica (giugno, luglio, agosto e settembre) non è prevista alcuna contribuzione da parte della Regione. Il contributo è invece previsto per l’assunzione nei mesi cosiddetti “di spalla” all’alta stagione. Per ciascun lavoratore interessato deve quindi attuarsi l’estensione del contratto con riferimento ai singoli mesi di bassa stagione, che devono essere ovviamente indicati. Non sono previsti contributi per frazioni di mese. Per avere diritto all’agevolazione del mese di bassa stagione (marzo, aprile, maggio) in cui si effettua l’assunzione la stessa dovrà avvenire entro il giorno 7 del mese.
Entità del contributo
In concreto, il contributo concesso sarà diversificato come segue in base al tipo di contratto che le imprese attiveranno:
a) Contratti a tempo determinato ed a tempo pieno per la stagione 2016, che ricomprendano i mesi spalla di marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre: euro 600 per ogni mese spalla;
b) Contratti a tempo indeterminato a tempo pieno o parziale verticale (minimo al 60%), che mantengano l’occupazione per un periodo di almeno 36 mesi dalla data di assunzione: euro 7.000 una tantum per assunzioni con contratti di lavoro a tempo indeterminato e per la trasformazione di contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato al momento dell’invio della nota di adesione.
Il contributo una tantum sarà pari a euro 14.000 nel caso di assunzione di lavoratori molto svantaggiati o nel caso di assunzione di disabili. Tali importi si intendono rideterminati per i contratti stipulati a tempo parziale in relazione alla percentuale di lavoro prestato.
Modalità e tempistica
Per quanto riguarda gli ulteriori dettagli e le modalità di presentazione delle domande, rinviamo al sito della Regione.
Qui ci limitiamo a evidenziare che il numero e la tipologia dei contratti e la tipologia dei lavoratori potenziali destinatari non potrà superare le 50 unità per ciascuna impresa richiedente, e che l’importo richiesto non potrà essere superiore a euro 40.000 per ciascuna impresa richiedente.
Ricordiamo inoltre che la domanda di agevolazione dev’essere inviata per via telematica a partire dalle ore 10.00 del 18 aprile 2016 ed entro le ore 14.00 del 30 aprile 2016; farà fede la data di invio telematico certificata dal Sistema Informativo Lavoro Sardegna. Trattandosi di una procedura abbastanza complessa, è consigliabile farsi coadiuvare dal proprio consulente del lavoro.
La Regione procederà alla concessione dei contributi mediante una procedura “a sportello”. L’Amministrazione istruirà le domande di finanziamento secondo l’ordine cronologico di invio telematico delle stesse, che costituisce unico elemento di priorità nell’assegnazione dei finanziamenti, e fino alla concorrenza delle risorse disponibili: il finanziamento complessivo ammonta a € 7.500.000 ripartito sul triennio 2016-2018 (€ 2.500.000 per anno).

 

 

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